Ricostruzione mammaria
Le indicazioni
E’ indicata in pazienti sottoposte a mastectomia uni o bilaterale. Può essere:- Immediata – eseguita contestualmente alla mastectomia
- Differita – eseguita successivamente ma solo nel caso di pazienti non sottoposte a radioterapia, nel qual caso è da preferire la ricostruzione con tessuti autologhi cioè propri della paziente [lembi peduncolati (ad esempio T.R.A.M.: miocutaneo di retto dell’addome) o liberi cioè microchirurgici (ad esempio D.I.E.P.: cutaneo-sottocutaneo basato su una o più arterie perforanti dell’epigastrica inferiore) La scelta è dettata da motivi di sicurezza oncologica.
01posizionamento di un espansore tissutale (palloncino in silicone con valvola integrata di dimensioni e forma paragonabili alla mammella sana) generalmente al di sotto del muscolo pettorale e suo successivo riempimento a cadenza circa settimanale con soluzione fisiologica fino al raggiungimento di un volume adeguato a quello della mammella sana: in media occorre 1-2 mesi
02Sostituzione dell’espansore tissutale con la protesi definitiva di forma e volume quanto più simile alla mammella sana.
03Ricostruzione del complesso areola-capezzolo con tessuti autologhi (il capezzolo con lembo cutaneo locale, l’areola con innesto cutaneo a tutto spessore dalla regione inguino-perineale in quanto pigmentata) ed eventuale simmetrizzazione della mammella sana mediante mastopessi o mastoplastica riduttiva: preferibilmente dopo 6 mesi dal 2° tempo ricostruttivo per ottenere una stabilità del risultato. Lo scopo dell’intervento è ottenere una mammella ricostruita simile (mai identica purtroppo) alla mammella sana in modo semplice e poco invasivo.
L’intervento e il decorso post operatorio
01ESPANSORE TISSUTALE L’intervento viene eseguito in anestesia generale con un giorno di ricovero. Attraverso la ferita chirurgica o la cicatrice post-mastectomia viene isolato il muscolo pettorale e disinserito dalle sue inserzioni costali e sternali basse. Viene posizionato l’espansore tissutale al di sotto del muscolo pettorale, il drenaggio aspirativo ed eseguita la sutura cutanea per piani. Viene infine eseguito il primo riempimento dell’espansore con soluzione fisiologica nella quantità tale da non creare eccessiva tensione sulla ferita chirurgica ed applicato un bendaggio elasto-compressivo. L’intervento dura circa 1 ora. Il dolore post-operatorio è facilmente controllabile con analgesici. Il giorno successivo all’intervento verrà rimosso il drenaggio aspirativo. A domicilio la paziente dovrà assumere per via orale una terapia antibiotica ed antidolorifica per 7 giorni. Il bendaggio elasto-compressivo ed i punti di sutura verranno rimossi dopo 7 giorni. Dopo 15 giorni verrà iniziato il riempimento dell’espansore con cadenza settimanale fino al raggiungimento di un volume adeguato a quello della mammella sana.
02PROTESI DEFINITIVA L’intervento viene eseguito in anestesia generale con un giorno di ricovero. Attraverso la cicatrice esito del precedente intervento viene rimosso l’espansore tissutale, se necessario rimodellata la tasca di alloggiamento e posizionata la protesi definitiva. Viene posizionato il drenaggio aspirativo, eseguita la sutura cutanea per piani ed applicato un bendaggio elasto-compressivo. L’intervento dura circa 1 ora. Il dolore post-operatorio è facilmente controllabile con analgesici. Il giorno successivo all’intervento verrà rimosso il drenaggio aspirativo ed il bendaggio elasto-compressivo e fatto indossare un reggiseno da sport per circa 1 mese. A domicilio la paziente dovrà assumere per via orale una terapia antibiotica ed antidolorifica per 7 giorni. I punti di sutura verranno rimossi dopo 7 giorni e la paziente potrà riprendere la normale vita di relazione.
03RICOSTRUZIONE DEL COMPLESSO AREOLA-CAPEZZOLO l’intervento viene eseguito in anestesia locale con paziente sedata ed in regime di day hospital. Il capezzolo viene ricostruito mediante l’allestimento di un lembo cutaneo locale a forma di croce con peduncolo laterale sollevato ed avvolto su se stesso. L’areola viene ricostruita mediante innesto cutaneo a tutto spessore prelevata dalla regione inguino-perineale (in quanto pigmentata). Viene applicata una medicazione compressiva bucata al centro in modo da evitare l’appiattimento del capezzolo.
Dopo 7 giorni verranno rimossi la medicazione ed i punti di sutura. Dopo ulteriori 7 giorni la paziente dovrà applicare quotidianamente e per 1 mese circa creme cheratoplastiche sull’areola ricostruita al fine di ottimizzare il risultato estetico. Durante questo step chirurgico può essere eseguita, se necessario, la simmetrizzazione della mammella controlaterale mediante mastopessi o mastoplastica riduttiva secondo le modalità descritte nei precedenti paragrafi.